«Le ragazze si dimenavano, ballavano, cantavano “meno male che Silvio c’è”, si facevano baciare i seni dal presidente

Parte il gioco della statuetta di Priapo, del quale qui si edulcora la descrizione al pari del prosieguo: «Le ragazze si dimenavano, ballavano, cantavano “meno male che Silvio c’è”, si facevano baciare i seni dal presidente, lo toccavano nelle parti intime, e poi facevano lo stesso con Fede. Eravamo scioccate, in una situazione più grande…