«Le ragazze si dimenavano, ballavano, cantavano “meno male che Silvio c’è”, si facevano baciare i seni dal presidente

Parte il gioco della statuetta di Priapo, del quale qui si edulcora la descrizione al pari del prosieguo: «Le ragazze si dimenavano, ballavano, cantavano “meno male che Silvio c’è”, si facevano baciare i seni dal presidente, lo toccavano nelle parti intime, e poi facevano lo stesso con Fede. Eravamo scioccate, in una situazione più grande di noi. A un certo punto Berlusconi, visibilmente contento, disse “allora siete pronte per il bunga bunga?”, e tutte le ragazze in coro hanno urlato “Siiii!”». Mentre il gruppo si sposta e sale su una scala, «Berlusconi dietro di noi ci poggiò le mani sui glutei», non un aiuto (dice Ambra) ma «un palpeggiamento sul sedere, e reiterato». Arrivate nel centro benessere sempre più perplesse («Ma che dobbiamo fare, disse la mia amica, dobbiamo darla?»), Chiara vede «le ragazze ballare in maniera piuttosto volgare» con «vestiti da infermiera molto corti, da crocerossina», «i seni molto scoperti», «anche un frustino», e «avvicinandosi a Berlusconi lo toccavano e si facevano toccare nelle parti intime», una «ballava mentre Berlusconi la baciava sul seno».
http://www.corriere.it/cronache/11_aprile_13/feste_arcore_d9a89298-658d-11e0-860c-f8f35d8ce484.shtml

 

«Le ragazze si dimenavano, ballavano, cantavano “meno male che Silvio c’è”, si facevano baciare i seni dal presidenteultima modifica: 2011-04-13T10:36:58+02:00da annaquerciaa1
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