l’inps sta per fallire,per forza ci mettono di tutto,dalle pensioni di invalidità e a quello d’oro,che non hanno messo contributi,prima hanno fatto fallire l’ Enpals: adesso l’inps,ma la colpa è di grillo,,non votate pd e pdl,se magnano tutto loro

 

noi pensionati,quelli normali,cioè che prendono da 400 euro a 1000/1200 euro,insomma quelli che hanno versato i contributi,quelli che si sono visti svalutare la pensione perchè la rivalutazione secondo istat è falsa, se io 10 anni fa con un milione ci vivevo bene adesso con 500 euro faccio la fame,allora vuol dire che la mia pensione è stata svalutata almeno del 50% ma io penso del 100%,perchè lo vedi dai prezzi di prima necessità,dal pane,frutta,verdura ecc che sono di prezzo raddoppiati,perciò ci hanno depredato soldi,adesso però all’inps hanno messo a cassa pure le pensioni statali,quelle che non hanno cassa per pagarle,dentro c’è di tutto,ma in specie le pensioni d’oro,13 miliardi l’anno per 100.000 pensionati,dentro ci sta per fare esempi,veltroni,9000 euro al mese, amato 30.000 euro,dini,40.000 euro,napolitano con la sua pensione e ci stanno anche chi ne prende due o tre e tutte belle corpose, adesso se avessero copertura capirei,ma non sono coperte ed allora monti che doveva aggiustare le banche e tutti gli affari della sua classe sociale ha pensato bene a metterle in carico a noi,cioè lo hanno chiamato governo sobrio,cioè criminale,di certo il parlamento ha detto di si,certo che essendo loro stessi coinvolti, certo che hanno detto di si,ma sono solo leggi criminali,noi non le vogliamo pagare,mettano un tetto,di 3000 euro il resto è solo ladrocinio,a meno che abbiamo versato i contributi,insomma si devono togliere,sia le pensioni che compensi che sono solo delirio ed abuso di potere perchè se le danno da loro,cominciando dalla magistratura

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siamo di fronte ad un’espropriazione di fatto assolutamente

incostituzionale. L’Inps dovrebbe reagire a

tutela dei pensionati, impugnando i

provvedimenti legislativi per un’evidente

incostituzionalità, ma ciò non accade”,

spiegano ancora ribadendo le critiche alla

legge di stabilità che abbasserà ulteriormente

“il livello e la qualità dei servizi oggi offerti

dall’Istituto”.

Enpals:

Ente Nazionale di Previdenza e di Assistenza per i Lavoratori dello Spettacolo e dello Sport Professionistico.

ENPAS (Ente Nazionale Previdenza Assistenza dipendenti Statali)

http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/02/26/previdenza-inps-verso-disavanzo-da-107-miliardi-faro-sui-fondi-dellente/513676/

 

“Previdenza, Inps verso un disavanzo da 10,7 miliardi”. Bocciatura della Uil

 

Il Consiglio di indirizzo: “Necessario sottoporre ad un attento monitoraggio tutti i Fondi o Gestioni amministrati dall’Istituto che presentano consistenti disavanzi economici con effetti negativi sul saldo generale del bilancio”. Il sindacato: “Con l’incorporazione dell’Inpdap in due anni si sono persi 26 miliardi”

 


ridurre a cifre normali le “pensioni d’oro “e subito,mai hanno versato contributi per averle,le paghiamo noi che abbiamo pensioni basse e svalutate

siamo di fronte ad un’espropriazione di fatto assolutamente incostituzionale. L’Inps dovrebbe reagire a tutela dei pensionati, impugnando i provvedimenti legislativi per un’evidente incostituzionalità, ma ciò non accade”, spiegano ancora ribadendo le critiche alla legge di stabilità che abbasserà ulteriormente “il livello e la qualità dei servizi oggi offerti dall’Istituto”.

 
questi sono quelli che poi hanno mandato a gambe all’aria pure l’inps che paga tutto dopo che ortis ha legiferato una cassa comune,si perchè i dipendenti statali avevano con i dipendenti artistici un deficit nelle casse delle loro pensioni così le hanno addossate all’inps che paga pure le invalidità civili, adesso sarebbe ora che le pensioni d’oro vengano ridimensionate perchè non hanno mai avuto copertura ed io le pago con tutti quelli che hanno lavorato e versato contributi e prendiamo la pensione svalutata per pagare ste cacche

 

 

 

11:52 Scritto da annaquercia

http://www.ilnord.it/index.php?id_articolo=421#inline

LO STATO ITALIANO NON HA PAGATO DECINE DI MILIARDI DI CONTRIBUTI AI DIPENDENTI PUBBLICI E ORA L’INPS STA PER FALLIRE.

domenica 12 maggio 2013

 

Lo stato italiano non ha versato per anni i contributi pensionistici ai dipendenti delle pubbliche amministrazioni e quindi li ha fatti confluire nell’Inps, ponendoli a carico di coloro che la sventura pose a lavorare nel comparto produttivo. Il presidente dell’Inps, Mastropasqua,  ha confermato che l’ente ha quasi terminato le sue disponibilità: in breve sarà illiquido e a sostegno del suo allarme, ha citato la Relazione della Corte dei Conti sul bilancio preventivo 2012 da cui emerge chiaramente che la fusione con Inpdap ed Enpals operata all’inizio del 2012 si è rivelata una pillola avvelenata per i conti dell’Inps: “il patrimonio netto … è sufficiente a sostenere una perdita per non oltre tre esercizi”. – scrive l’alta Corte. 

Ma la Corte dei Conti non si ferma all’allarme di bilancio. Infatti, scrive: «Questo, a causa della fusione Inpdap-Inps, ovvero l’ente previdenziale dei dipendenti pubblici con la previdenza privata. Una fusione voluta dalla manovra del governo Monti denominata Salva-Italia del 2011, che non ha cancellato il buco di 23 miliardi di euro, equivalente al debito che lo Stato ha nei confronti dei contributi previdenziali per i suoi dipendenti. Buco che ora grava nelle casse del Superinps, con il rischio di non riuscir più a pagare le pensioni per i prossimi anni se non verranno fati interventi a carattere urgente per risanare i conti.»

Mi auguro abbiate letto con attenzione. La Corte dei Conti accusa senza mezzi termini lo Stato italiano di evasione contributiva, per la qual cosa un privato cittadino finirebbe in galera e un’azienda vedrebbe confiscato il suo patrionio. La frase il «debito che lo Stato ha nei confronti dei contributi previdenziali per i suoi dipendenti» non lascia spazio a nessun’altra interpretazione. Lo stato italiano ha violato le leggi dello Stato italiano,e questo buco da 23 miliardi di euro nei conti dell’Inps – insanabile dall’Inps – va a sommarsi  al «deficit di 91 miliardi che la Pubblica Amministrazione ha nei confronti dei propri fornitori». che la Corte dei Conti stigmatizza in un’altra relazione refa pubblica due mesi fa.  Ovviamente questi 114 miliardi di euro di buco in cassa dello Stato vanno a sommarsi agli oltre 2000 miliardi di euro di debiti, dello Stato, quelli che oggi sono arrivati ad essere il 130% del Pil. Una vera follia. 

Ma rimaniamo all’Inps. Mastropasqua aggiunge: «Se le amministrazioni dello Stato rallenteranno ancora i pagamenti l’Inps avrà “ulteriori problemi di liquidità”, che non potrà non ripercuotersi sul regolare pagamento corrente delle pensioni. Le entrate contributive si incrementeranno dello 0,9% (a 213,762 miliardi) nel 2013, le uscite per prestazioni istituzionali saliranno del 2,3% a 303,077 miliardi (di cui la spesa per prestazioni pensionistiche sarà di 265,877 miliardi, +1,7%).»

Quindi, quest’anno 2013 entrano oltre 213 miliardi e ne dovrebbero uscire oltre 303. Mancano all’appello più di 89 miliardi di euro per pagare le pensioni!

E dove mai li prenderà, lo Stato italiano, 89 miliardi in contanti, quando il governo Letta non è stato ancora in grado di trovarne 8 per rifondere quel ladrocinio statale chiamato Imu? Facile e orribile: ridurrà le spese pensionistiche di 89 miliardi e il gioco è fatto. 

max parisi

l’inps sta per fallire,per forza ci mettono di tutto,dalle pensioni di invalidità e a quello d’oro,che non hanno messo contributi,prima hanno fatto fallire l’ Enpals: adesso l’inps,ma la colpa è di grillo,,non votate pd e pdl,se magnano tutto loroultima modifica: 2013-05-18T11:35:10+02:00da annaquerciaa1
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